La tua guida online per aprire una parafarmacia


La liberalizzazione del commercio dei farmaci da banco (decreto bersani 2007) ha creato di fatto diverse nuove tipologie di attività; le due principali sono le parafarmacie e i distributori automatici di prodotti parafarmaceutici.



martedì 10 febbraio 2015

Come aprire una Parafarmacia

Iter, procedure, costi e requisiti per aprire una parafarmacia


1) Il mercato


Il business è chiaramente in ascesa poiché il decreto è andato a creare un nuovo canale di vendita per i prodotti parafarmaceutici dando la possibilità di fatto a chiunque di allargare la rete distributiva nazionale dei farmaci da banco (le case farmaceutiche ringraziano).
Si contano quasi 4.000 parafarmacie in Italia e il numero continua a crescere.
La vendita dei farmaci da banco rappresenta solo una parte del potenziale di business che può sviluppare una parafarmacia.
I 3/4 delle vendite di queste attività infatti è dato dalla vendita di prodotti erboristici, omeopatici, cosmetici e più in generale tutti quegli articoli legati al benessere in modo naturale.


2) Cos'è una parafarmacia


La Parafarmacia è un'attività imprenditoriale a tutti gli effetti, sia che la si apra in maniera autonoma, sia che la si aprà appoggiandosi ad un partner (es. Franchising Parafarmacie).
Quindi sarà necessario:
  • Studiare le esigenze del proprio territorio.
  • Analizzare il bacino di utenza e la sua idoneità (richiedere dati demografici al comune).
  • Scegliere quindi la linea di prodotti.
  • Verificare e studiare lo stato della concorrenza.

3) I requisiti


Una parafarmacia può essere avviata sia come singolo imprenditore, che come società di persone (sas, snc) o di capitali (srls, srl, spa).
La parafarmacia deve disporre di un responsabile farmacista, ovvero in possesso di una laurea in farmacia e iscritto all'ordine (abilitato) che può essere l'imprenditore stesso o un suo dipendente.
Attualmente la legge individua tre diverse figure:
  • il titolare, che può essere una qualsiasi persona maggiorenne e può unificare in se i due ruoli sotto (se ne ha i requisiti).
  • il preposto, ovvero il responsabile che ha ottenuto l'autorizzazione alla vendita di prodotti parafarmaceutici (approfondimento al paragrafo Procedura per avviare attività)
  •  il farmacista abilitato, che non deve per forza coincidere con il titolare, ma che è una figura richiesta dalla legge, necessaria all'interno della parafarmacia, e che può quindi essere anche un dipendente.
La presenza del farmacista deve essere garantita per tutto l’orario di apertura dell’esercizio commerciale anche se non è tenuto a consegnare a ogni cliente i medicinali.

4) Individuare il locale


Importantissimo fattore che influenza enormemente il successo dell'attività.
Nella sua individuazione oltre ad analizzare quanto riportato sopra al punto 2, sarà necessario:
  • disporre di una metratura superiore ai 50mq, meglio se dai 100mq in su. Maggiore è lo spazio espositivo, maggiore è la quantità di prodotti che potrete offrire; ma maggiore sarà anche l'investimento.
  • locale con vetrina fronte strada in zona di buon passaggio veicolare e pedonale, visibile, con parcheggio e ben accessibile anche alle persone anziane.
NB:  è importante impiegare un'insegna visibile e distintiva della vostra attività che per legge però non deve utilizzare la dicitura “farmacia” o la croce verde o i simboli identificativi che possano far pensare al consumatore che si tratti di una farmacia.


5) Sviluppare la propria parafarmacia


Se non si ha un'esperienza diretta in tal senso è opportuno appoggiarsi ad aziende specializzate che progettino l'arredamento e ci consiglino l'assortimento iniziale dei prodotti e la loro disposizione, oppure potremmo optare per una partnership in franchising, vedi approfondimento Franchising Parafarmacie.

Nel primo caso avremmo la progettazione e lo sviluppo della nostra parafarmacia a fronte di un preventivo di spesa da saldare al termine dei lavori; nel secondo avremmo un rapporto duraturo dove oltre alla progettazione, all'allestimento della parafarmacia e all'assortimento prodotti, avremo anche assistenza post apertura, consulenza riassortimento prodotti, corsi di aggiornamento, strategie pubblicitarie, la forza di un'insegna conosciuta e il know-how di un'azienda affermata nel settore.


6) Costi per aprire una parafarmacia


La veloce diffusione delle parafarmacie è avvenuta anche grazie all'investimento contenuto con il quale vi si può accedere (dai 20.000 ai 50.000 euro).
In questa cifra sono inclusi:
-    arredamento;
-    insegna;
-    registratore di cassa;
-    primo impianto merce;
-    campagna pubblicitaria per il lancio.

Grande impulso a questa diffusione è stato dato da accessibili format in franchising che permettono con un pacchetto chiavi in mano di avere un'attività operativa in 45 - 60 giorni.


7) Procedura per avviare attività


Riportiamo le pratiche burocratiche da espletare per aprire una parafarmacia:


8) Franchising parafarmacie

Abbiamo già elencato sopra alcuni dei vantaggi che si hanno aprendo una parafarmacia in franchising. Per ulteriori dettagli invitiamo a visitare la pagina Elenco Franchising Parafarmacie e contattare gratuitamente e senza impegno le varie aziende per richiedere un preventivo per l'affiliazione.

9) Distributori automatici di parafarmaci


Oltre ad essere integrati in una parafarmacia per fornire un servizio 24h ai propri clienti, i distributori di parafarmaci sono una soluzione di business low cost che permette di vendere prodotti per l’automedicazione, cosmesi, omeopatia, prodotti per l’infanzia, per l’igiene o prodotti veterinari, 24 su 24 7 giorni su 7. Tutto si gioca chiaramente sulla scelta oculata della location in cui installarlo.
Per visionare le aziende che offrono macchinari, assistenza ed installazione degli stessi visita la sezione: Distributori automatici parafarmaci cliccando qui.

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